Fausto Maria Amato

All’indomani dell’omicidio del Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, avvenuto a Palermo il 3 settembre 1982, quale componente del Consiglio d’Istituto del Liceo Meli di Palermo, ha attivamente partecipato al movimento studentesco che, unendo gli oltre 40 mila studenti dei 35 istituti superiori di Palermo, ha dato vita ad una forte e corale risposta popolare al clima di intimidazione e di terrore voluto dai Corleonesi per espugnare Palermo, nel corso della seconda guerra di mafia, iniziata con l’omicidio di Stefano Bontate il 23 aprile 1981 a Palermo, causando oltre mille morti nell’arco di tre anni.

In particolare ha contribuito

  • alla organizzazione della prima assise nazionale degli studenti contro la mafia, tenutasi al Teatro Biondo di Palermo, il 9 ottobre 1982;

  • alla organizzazione della prima marcia tra Bagheria e Casteldaccia, il 26 febbraio 1983 nel c.d. triangolo della morte (tra Bagheria, Casteldaccia ed Altavilla), per contrastare il controllo totale del territorio da parte della mafia;

  • alla organizzazione della fiaccolata che per la prima volta, il 3 settembre 1983,  ha condotto migliaia di cittadini innanzi la Prefettura di Palermo, partendo dal luogo dell’eccidio del Gen. C.A. Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, manifestazione poi ripetuta per tanti anni a seguire;

  • a presiedere il 21 febbraio 1984, al Teatro Politeama di Palermo, la seconda assise nazionale degli studenti di Palermo contro la mafia, aperta dai messaggi di sostegno del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, e dal Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Abdon Alinovi;

Avviati gli studi universitari, è stato allievo del prof. Giovanni Fiandaca, laureandosi con una tesi su “I profili penali delle occupazioni a scopo di protesta”, poi ampiamente trasfusa nella nota “Sul problema della liceità penale delle occupazioni studentesche”, pubblicata in Foro Italiano, 1993, II, 525, cit. in Lattanzi – Lupo Codice Penale, rassegna di giurisprudenza e dottrina, Giuffrè 2010, pag. 220 e ss., voce Art. 633 c.p. a cura di Raffaele Cantone.

Nel 1994 ha superato gli esami di abilitazione alla professione, risultando primo tra i candidati, venendo premiato con la “Toga d’Oro” da parte Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, consegnata dal Presidente del Consiglio Nazionale Forense, avv. Emilio Nicola Buccico, nel corso di una cerimonia pubblica presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Palermo.

Nel 1995 ha curato il commento della sentenza del Tribunale di Milano, imputato Sergio Cusani nel c.d. processo Tangentopoli, frutto dell’inchiesta “Mani Pulite”, (Il processo Cusani: profili penal-sostanziali” in Foro Italiano, 1995, II, pp. 24 – 48).

Nel 1997 ha assunto la difesa dei primi imprenditori (I.L.S. e A.I.) che si sono costituiti parte civile a Palermo contro i propri estorsori, con l’appoggio di SOS Impresa e della Confesercenti.

Dal 1997 ha assunto la difesa dell’associazione T.A., della parrocchia di S.C. e di diverse famiglie e minori sessualmente abusati nel quartiere di Ballarò a Palermo.

Nel 1999, insieme a Innocenzo Lo Sicco e Nino Istrice, ha dato vita alla Associazione Antiracket di Palermo”.

Nel 2000 ha fondato, insieme a Nino Scarpulla, Giudice Tutelare presso il Tribunale di Palermo, l’ Associazione Nazionale per la Tutela degli Incapaci e dei Minori”, partecipando da relatore a corsi su l’abuso sessuale su minori.

Nel corso degli anni ha partecipato quale difensore – sia in sede penale, che civile – di diverse parti offese nell’ambito di vari processi di mafia: per l’omicidio del prof. S.B. (Palermo, 1981); l’omicidio di P.L.T. e R.D.S. (Palermo, 1982); l’omicidio di P.B. (Bagheria, 1984); l’omicidio di P.P. (Palermo, 1985), l’omicidio di B.M. (Porticello, 1985); la strage di V.C.R., in cui persero la vita N.C. e R.A. (Palermo, 1985); l’omicidio di G.C. (Villafranca Tirrena, 1985); l’omicidio di M.R. (Trapani, 1988); l’omicidio di F.P.P. (Altofonte, 1991); l’omicidio di L.G. (Palermo, 1991); l’omicidio di G.B. (Lucca Sicula, 1992); la strage di C., in difesa di alcuni familiari di A.M. (Capaci, 1992); gli attentati ai sindaci di San Giuseppe Jato, Altofonte, San Cipirello, Camporeale (1993); le intimidazioni e i danneggiamenti a P.C. (Castelvetrano, 2010).

In difesa del Comune di B., è stato parte civile nei confronti dell’imprenditore della sanità M.A., prestanome di B.P., e dell’ex Presidente della Regione Siciliana, S.C., condannato per favoreggiamento aggravato nei confronti di Cosa Nostra.

Negli anni ha curato la costituzione di parte civile per “S.I.” in diversi procedimenti penali per fattispecie aggravate di estorsione ed usura in diverse sedi giudiziarie (Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Roma, Napoli, Bologna, Bari, Reggio Calabria).

Collabora sin dalla sua fondazione con Solidaria, cooperativa sociale onlus che svolge attività in favore di vittime di mafia, racket, usura.

Ha assunto la difesa personale di diverse vittime di usura ed estorsione.

in Sicilia, tra gli altri:

I.L.S., A.I., M.R.P., S.P., E.A., L.C., C.T., S.T., L.T., G.B., M.V., S.L.B., F.B., R.C., E.D.L., O.C., S.D.F., M.C., E.D.A., G.D.S., A.G., C.P., G.L.S., E.M., S.M., M.M., M.G.M.C., M.O., A.G.P., M.P., P.Z., F.Z., V.Q., M.R.Z., A.P., M.A., P.A., F.I., C.S., M.P.

nel Lazio, tra gli altri:

M.S., A.Z., F.D.A., R.F., G.B., S.F., F.B., G.S., G.C., T.C., S.G., S.G., A.A., F.A., M.C., A.T., D.G., D.L., S.L., G.C., G.P., E.M.

É stato difensore di parte civile di diversi enti ed organizzazioni, tra i quali l’A.O.C. di Palermo, l’E., la R., l’I., il Comune di U., il Comune di Ca., il Comune di Co., il C.M.E., i D., la L.R.S., la F.P.P.P., la C. di Palermo e la C.Sicilia, l’A., l’Ordine degli I.di Palermo, l’Ordine degli A. di Palermo.

Ha fatto parte, sin dalla fondazione, delloSportello Legalità della Camera di Commercio di Palermo”.

Nel 2005 è stato tra i fondatori delCoordinamento delle Vittime dell’usura, dell’estorsione e della mafia”.

Dopo la nascita nel 2004 del movimento Addio Pizzo”, ha fatto parte della Commissione dei garanti della prima campagna di consumo critico “Pago chi non paga, insieme a Pina Maisano Grassi, ospitando presso lo studio i ripetuti incontri con gli imprenditori ed commercianti di Palermo.

Ha promosso la costituzione del centro di tutela legale del Centro Pio La Torre”.

Dal 2007 fa parte del coordinamento nazionale di Sos Impresa nazionale, svolgendo il ruolo di coordinatore dei legali di Sos Impresa – Rete per la legalità.

Nel 2008 partecipa alla realizzazione di un libro bianco della lotta contro il pizzo, dal titolo “Mai più soli, curato da Gilda Sciortino, edito dal Centro Pio La Torre, in cui vengono raccolte le testimonianze di diverse vittime di usura ed estorsione.

Nel 2009 ha tenuto una relazione al corso per uditori giudiziari organizzato a Roma dal Consiglio Superiore della Magistratura sul tema La vittima dei reati di criminalità organizzata: emersione, tutela e gestione processuale”, insieme al dr. Maurizio de Lucia, Sostituto Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia.

Nel 2009 ha tenuto una relazione su “I profili penali nella sicurezza del lavoro, novità legislative ed esigenze di prevenzione” all’interno del seminario “Cooperative: imprese responsabili e solidali. La cooperazione si misura con l’evoluzione del sistema normativo e dei modelli organizzativi (Decreto legge 231/2001)” organizzato da Legacoop Sicilia, Confcooperative Sicilia e Fon.coop.

Con l’Ordine degli Avvocati di Palermo e la CNA di Palermo ha organizzato a maggio 2009 il convegno “Modello 231 – Imprese e prevenzione dei reati“, ed a dicembre 2009 il convegno “Profili penali nella sicurezza del lavoro, novità legislative ed esigenze di prevenzione“, accreditati per la formazione degli avvocati.

Nel 2010 ha creato Sicilia Consulenza, associazione che unisce professionisti diversi, uniti da una comune visione, resa manifesta sul sito internet dell’associazione (www.siciliaconsulenza.it):In una realtà condizionata negativamente da diversi fattori di sottosviluppo, siamo disponibili a prestare la nostra opera a chi si pone al di fuori di qualunque rapporto con la criminalità organizzata ed economica, perseguendo l’obiettivo di uno sviluppo economico sano e libero da condizionamenti”.

Nel 2010 è stato nominato dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo amministratore giudiziario di alcuni beni sequestrati.

Nel 2010 ha tenuto una relazione al corso per uditori giudiziari organizzato a Roma dal Consiglio Superiore della Magistratura sul tema Prova dichiarativa meccanismi del ricordo, tecniche di escussione e criteri di valutazione”, insieme al dr. Pier Camillo Davigo, Consigliere in Cassazione.

Eletto consigliere comunale nel 2010 a Collesano (PA), è stato nominato assessore con delega agli affari legali ed alla cultura.

A Vedrò2010 ha partecipato al working group “Il programma del leader: politiche per la legalitàcon Enrico Letta, Raffaele Cantone, Nicola Gratteri, Giulia Bongiorno, Alfonso Celotto, Stefano Dambruoso.

Nel 2011 ha partecipato a Catania alla presentazione della Rete per la Legalità con Agnese Moro ed il Sen. Lorenzo Diana.

Nel 2012 ha promosso a Collesano lo Sportello Antiusura e Antiracket per le Madonie”, inaugurato dai più alti magistrati del Distretto di Corte d’Appello di Palermo alla presenza dei vertici nazionali della Rete per la Legalità e di Sos Impresa e di diversi esponenti dell’associazionismo locale e delle forze dell’ordine.

Nel 2014 ha coprodotto con Sicilia Consulenza il film di Franco Maresco “Belluscone, una storia siciliana”, premiato alla 72° Mostra del Cinema di Venezia con il Premio della Giuria della Sezione Orizzonti, e vincitore nel 2015 del David di Donatello.

Nel 2014 ha collaborato con la società di revisione P. per amministrazioni giudiziarie in campo nazionale.

Nel 2015 è stato nominato Presidente per Palermo e la Sicilia Occidentale dell’UAE – Unione Avvocati Europei.

Nel 2017 è stato nominato facente funzioni di Presidente e legale rappresentate di SOS Impresa Palermo.

Nel 2019 è stato nominato Vice – Presidente Nazionale di SOS Impresa – Rete per la Legalità.

Nel 2019 ha organizzato presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Palermo un convegno, accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, dal titolo Contrasto al racket ed all’usura: Strategie processuali – Tecniche di indagine – Ruolo delle vittime – Prospettive di riforma legislativa” cui hanno preso parte, tra gli altri, il Pref. Annapaola Porzio, Commissario straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura; il Gen. Giuseppe Govenale, capo della Direzione Investigativa Antimafia; il dr. Maurizio de Lucia, Procuratore della Repubblica di Messina; il dr. Salvatore De Luca, Procuratore Aggiunto di Palermo.

Nel 2019, presso il Teatro Massimo di Palermo, ha dato vita, insieme ai rappresentati di diverse associazioni della Sicilia alla fondazione della “Rete per la Legalità Sicilia A.P.S. – Associazioni e Fondazioni contro il Racket e l’Usura”.

Nel 2020 è entrato a far parte del Comitato di Sorveglianza del PON “Legalità” 2014/2020, presieduto dal Pref. Maria Teresa Sempreviva, presso il Ministero dell’Interno.

Nel 2021 è stato proposto a componente dell’ Osservatorio Regionale sul disturbo del gioco d’azzardo” istituito dalla legge regionale n. 24 del 2020, presso l’Assessorato della Salute della Regione Sicilia.